Crevalcore nei dipinti

 

 

Maurizio BOIANI

 

 

 

 

Note biografiche

Curriculum generale

Testo critico

Opere

 

NOTE BIOGRAFICHE

Maurizio BOIANI nasce a Caselle di Crevalcore ( Bologna) il 18 Novembre 1945, vive e lavora a San Pietro in Casale ( Bologna), via B.Buozzi 33, Tel. +39 051/811069 e-mail:maurizio.boiani@email.it
Fra le sue passioni, che si sono concretizzate, bisogna annoverare anche la pittura, disciplina che ha fatta sua sin da bambino.
Si considera un autodidatta anche se ha frequentato, saltuariamente, lo studio del pittore Pietro SCAPARDINI.
Nel 1994 si è avvicinato all'arte della calcografia.
I suoi maestri sono stati Clemente FAVA e Manuela CANDINI.
La sua attività artistica ha riscontrato un forte consenso di critica, le cui note sono state pubblicate sulla stampa e riportate sui cataloghi che illustrano le sue numerose mostre individuali e collettive.
È un artista impegnato nella divulgazione della tecnica dell'incisione e in particolare degli ex-libris, con dimostrazioni di incisione originale in occasione di mostre e pubbliche manifestazioni.
Nell'ultimo periodo lavora alla realizzazione di un progetto che mostra il legame profondo con la sua terra: una serie di incisioni che illustrano “le terre di confine”, tra Bologna, Ferrara e Modena, da San Pietro in Casale, Galliera, Sant'Agostino, Poggio Renatico, fino a Crevalcore.
                                                                                                     luglio 2008

Inserimento dell'acquaforte "La Vita è dolore, la morte è Compianto", presentata alla mostra di Bologna in occasione del restauro ultimato della Cupola di Santa Maria della Vita, nel setttembre-ottobre 2010.

Il Comune di Bertinoro ha scelto di applicare sulle bottiglie che offre come regalo di rappresentanza per tutto il 2010 un'etichetta che illustra una sua incisione.
 

 

Curriculum generale

Recensioni sulle sue opere sono apparse sui quotidiani: “Il Resto del Carlino” edizioni di Bologna e Ferrara, “L'Unità”, “La Repubblica”, “La Nuova Ferrara”; sui mensili: “Archivio”, “Alla Ribalta”, “La Famèja Bulgnèisa”, “La Voce” di Ferrara e Comacchio, “Realtà Centese”, sul bimestrale “Art Journal” e sul quadrimestrale L'Orologio del Comune di San Pietro in Casale – BO, oltre a giornali sportivi e di moda.
È presente nei volumi III e IV “Repertorio degli Incisori Italiani nel Gabinetto Stampe Antiche e Moderne” del Comune di Bagnacavallo (Ravenna) e nel catalogo del concorso internazionale di Ex Libris “IX Giochi Paralimpici Invernali Torino 2006”. Boiani fa parte della “Associazione Nazionale Incisori Italiani” di Vigonza (Padova) che ha pubblicato il volume:“Incisori Italiani Contemporanei”, che vede l'Artista in questione incluso nello stesso. È stato invitato a far parte dell'A.I.E.R. “Associazione Incisori Emiliano Romagnoli”. È inserito nel catalogo “Opera e Melodramma” del concorso internazionale di Ex Libris di Bodio Lomnago – Varese 2007 e sulla rivista “L'occhio nel segno” di Grafica d'Arte nº 69 - 73. È presente sulla rivista “Grafica d'arte” nº 64 - 72 - 73. È associato all'A.I.E. Associazione Italiana Ex Libris.
RAI 3 REGIONE dell'Emilia Romagna ha realizzato due servizi a Lui dedicati.

Maurizio Boiani è presente in internet nelle pagine di
                  Associazione Nazionale Incisori Italiani
                  ARTEINESSERE-ESSEREINARTE
                  Dopolavoro Ferroviario di Bologna

Hanno scritto: Ilaria BAIAMONTE, Antonio CAGGIANO, Lino CAVALLARI, Ferruccio FAVA, Franco FABBRI, Marco FIORI, Filippo FINARDI, Micaela MANDER, Maurizio MESSORI, Gabriella PANARESE, Alessandro RUGGERI, Giorgio RUGGERI, Pepita SPINELLI, Paolo TIETO, Oriano TASSINARI CLO', Giuseppe ZUNICA

 


TESTO CRITICO DI PAOLO TIETO

Tra i tanti temi che appassionano e coinvolgono Maurizio Boiani nella effettuazione di opere calcografiche, trovano indubbiamente privilegio e priorità le vedute con imponenti edifici storici del passato e la natura, colta essenzialmente nei suoi caratteri primari, fatti di immensi cieli e di limpide acque, di amene campagne e di lussureggianti vegetazioni. Raffigurazioni distribuite, di norma, su successivi differenti piani, in bell'ordine e ligia prospettiva, entro un clima di sereno nitore e di luminosità. Aspetti, ora del creato ora realizzati dall'uomo, delineati con tratti minuziosi, ordinati e precisi, nel rispetto di autentica realtà, ma con al loro interno poi anche tutta una magica energia, una forza vitale in grado di testimoniare l'appassionato trasporto, la viva partecipazione dell'artista nel conferire fattezze e aspetto ad ogni personale piano creativo. Particolarità oltremodo efficaci, sia nel sommesso respiro delle pareti di castelli, torri e portali (per effetto anche di ravvivato scultoreo tratteggio) sia nel flebile alitare di cento differenti verzure, disseminate lungo i bordi d'uno specchio d'acqua, su vaste spianate, al limite dell'infinito, dove logicità e fondatezza si dissolvono nel nulla. In un niente emblematico, arcano, che induce la mente umana, estraniatasi in un secondo momento dall'oggettività raffigurata, a pensare ad infinite cose, a riflettere. Ché la vera arte ha proprio questo intento, non soltanto di appagare la vista, bensí di dialogare con l'intelletto umano, di arricchire sempre ulteriormente lo spirito, l'io intimo della persona.
Sollecitazioni che emergono quindi dalle stesse nature morte di questo raffinato incisore, opere che, al di là del fascino suscitato da taluni forti toni chiaroscurali e da netti e decisi contrasti tra radiose luminescenze e tenebrose ombre, racchiudono in sé tutto un particolare lirismo, una delicata poesia che le vivacizza stupendamente, che le aggrazia e affina in modo specifico, unico. Emulazione in qualche caso – verrebbe di dire – con certuni grandi maestri del passato, i quali, avendo lasciato traccia profonda della loro operosità creativa, riescono ancor oggi attrarre a sé e a far nascere nuovo interesse, nuova passione per la raffigurazione artistica, per l'immagine impressa.
Guarda sicuramente ad essi, con enorme curiosità ed interesse, anche Maurizio Boiani, convinto che per poter davvero oggi avanzare nuove proposte nel campo della calcografia sia indispensabile uno studio a ritroso, una ricerca in direzione delle fonti, delle origini di questa forma espressiva artistica da molti ancora assai apprezzata e amata.

Paolo Tieto

La Vita è dolore, la morte è Compianto,
2010, acquaforte, mm 279 x 211

 

Le Pale di San Martino - Infinito,
2008, acquaforte, mm 295 x 195

 

Cantina - Il regno di Bacco,
2008, acquaforte, mm 265 x 197

 

Villa Tanari - Abbandono,
2007, acquaforte, mm 400 x 300

 

Villa Borghese, Tempio di Esculapio,
 2005, acquaforte, mm 200 x 280

 

Volano, Valle Bertuzzi,
2005, acquaforte, mm 195 x 263

 

Soffioni nº 2,
2005, acquatinta brunita, mm 440 x 248

 

Nebbia a Bologna,
2000, vernice molle + acquatinta, mm 400 x 297

 



Etichetta scelta dal Comune di Bertinoro nel 2010