Le "Vedute della Cupola di Santa Maria della Vita"
in mostra a Bologna
Un articolo del
"Resto del Carlino" nella rubrica "Spettacoli" del 7 settembre 2010
ci preannuncia la mostra delle incisioni che saranno esposte nel
Museo di Santa Maria della Vita a Bologna dal 10 settembre
(inaugurazione) al 17 ottobre. Appare chiaro che non si tratta di un
invito riservato ad esperti del settore, ma un evento che porta in
primo piano quel santuario da poco restaurato, di un "incrocio tra
devozione, leggenda e valorizzazione artistica". Dietro la splendida
cupola, oggetto dell'attenzione degli artisti, ci sta la storia
della chiesa, l'affresco della Madonna della Vita riportato alla
luce durante dei lavori di restauro il 10 settembre 1614, una data
simbolica che diventa l'anniversario per celebrare con la mostra
l'attenzione dei bolognesi verso il santuario. Lo stesso giorno
viene esposto nella chiesa il "Gioiello del RE Sole", la miniatura
con il ritratto di Luigi XIV, che il re di Francia donò
sul finire del XVII secolo a Cesare Malvasia e da quest'ultimo
lasciato all'Arciconfraternita di Santa Maria della Vita. Ma
l'interesse maggiore è da sempre rivolto al "Compianto sul Cristo
Morto", capolavoro di Niccolò dell'Arca, risalente alla fine del
1400, con sette figure a grandezza naturale in terracotta, di
straordinaria drammaticità, e che è ora collocato nella prima
cappella a destra dell'altare. L'Associazione Liberi Incisori ha
raccolto l'invito di celebrare per quella data il restauro della
struttura, rappresentando la cupola e con essa la devozione e la
solennità che caratterizza il santuario e le sue opere d'arte. Gli
incisori citati nell'articolo sono Adriano Boni, Anna Ferrarini,
Franco Menegon, Vito Tumiati e
Maurizio Boiani,
nativo di Crevalcore, che ha raffigurato la Cupola sovrastante il
Compianto del Cristo Morto.
settembre 2010
Maurizio Boiani - La
Vita è dolore, la morte è Compianto,
2010, acquaforte, mm 279 x 211
|